ARBORETO
MONUMENTALE
All'inizio era solo un campo, poi una risaia. Poi verso la fine del Seicento, questa fetta della proprietà venne trasformata in un arboreto. Non un giardino formale all'italiana come si usava ma un semplice luogo dove sotto la chioma degli alberi si potesse trovare refrigerio.
Il solo superstite di questa piantata originale si erge oggi, sopra tutti gli altri alberi: è il grande platano che sta per superare i 400 anni d'età.
Non è però solo una questione anagrafica. La bellezza e il pregio degli alberi è per larghissima parte dovuta alla forma che questi assumono: è estremamente raro trovare, come nell'arboreto di Villa Solatia, esemplari lasciati sviluppare in forma libera pulendo solo il secco e il danneggiato.
Dedicate del tempo a contemplare l'elegante carpino nero o inebriatevi del fascino dei faggi purpurei. Ciascun albero, dai più vecchi e spettacolari ai più giovani e teneri, ha una sua storia ed una sua identità: sotto gli esemplari più interessanti troverete dei leggii dove potrete scoprirla.